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Austin Osman Spare - Anatema di Zos. Discorso agli ipocritiAnathema of Zos. The Sermon to the Hypocrites. An Automatic Writing (1927)
Coniglio Editore, Roma, 2008
traduzione di Silvana Pedrini
13,9x19,1 cm, 109 pp.
ISBN 978-88-6063-135-0
Anatema di Zos, pubblicato nel 1927, pubblicato nel 1927 dall'artista e occultista inglese Austin Osman Spare, è un testo violento e pericoloso, arcaico e di sconvolgente attualità. Uno sfogo rabbioso e gonfio d'amarezza contro il moralismo, la religione ufficiale, le convenzioni estetiche e sociali lanciato per bocca di Zos, alter ego dell'autore dagli ostentati attributi satanici.
Ma Zos non è l'anticristo che inganna e perverte, non pontifica da un pulpito, ma urla da un recinto di capre. Questo "diavolo" rifiuta di ammaestrare e insulta la folla dei suoi seguaci, in una prosa violenta e ossessiva che si apre a improvvise accensioni poetiche. Come il William Burroughs e in Antonin Artaud, dietro la ferocia c'è la rivendicazione ostinata di una libertà profonda, il segno di una visione complessa e originale che anticipa le ansie e le utopie del presente.
Il testo qui proposto è accompagnato dalla versione originale inglese, e seguito da
Il libro dei satiri (
A book of Satyrs, 1907), sequenza di immagini allegoriche che anticipa in forma grafica i temi e lo spirito dell'
Anatema.
Completano il volume un testo introduttivo di Kenneth Grant, esecutore letterario di Spare, e una postfazione in versi del poeta Antonio Veneziani.
p. 37
CITAZIONE
Chi è senza legge è libero. Necessità e tempo sono pure convenzioni.
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