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George Gordon Byron - Il corsaro(The Corsair, 1814)
Studio Tesi, Pordenone, 1995
traduzione di Giovanna Franci e Rosella Mangaroni
11,1x17,1 cm, 89 pp.
88-7692-506-6
Narra la storia del corsaro Conrad, noto e temuto per le sue scorribande violente, che risiede nel suo covo in una isoletta dell'Egeo. Byron lo presenta come un uomo parco di parole, caratterizzato da un alone di mistero che mette paura a chi lo guarda. La principale vicenda della novella riguarda lo scontro con il Pascià turco Seyd.
pp. 17-18
CITAZIONE
Dal sol brunita è la sua guancia; la fronte sua pallida e alta
Ricopron scompigliate nere ciocche;
E spesso, involontario, rivela un moto del suo labbro
Il superbo pensier ch'egli raffrena
E tuttavia non sa celare.
Pur se pacata è la sua voce e placido l'aspetto,
Par sempre ch'egli provi un turbamento
Che non desideri mostrare.
[...]
Come se in quegli oscuri recessi della mente
Forma prendesser passioni tempestose, quantunque indefinite.
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