Citazioni dai libri

  1. Strephon Kaplan-Williams - Il potere dei sogni

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    kaplan-williams strephon
    By Hartia il 4 Feb. 2023
     
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    strephon-kaplan-williams-il-potere-dei-sogni
    Strephon Kaplan-Williams - Il potere dei sogni
    Dreamwork (1990)

    Xenia Edizioni e Servizi, Milano, 2008,
    traduzione di Christina Kutulaki e Anna Lamberti-Bocconi,
    13x19,5 cm, 125 pp.,
    ISBN 9788872730607.


    Viaggiare nei sogni per risvegliarsi alla vita: perché l’io possa liberarsi dei conflitti e servire la Fonte da cui i sogni provengono.
    ► All’origine del viaggio: gli Archetipi
    ► L’io, l’Inconscio e la Fonte dei sogni
    ► I sette modelli base del lavoro sui sogni
    ► Sogni e guarigione: una via verso il Sé.

    pp. 1-2
    CITAZIONE
    I sogni non sono al servizio dell'io, è l'io che deve servire i sogni e la fonte da cui hanno origine.

    p. 2
    CITAZIONE
    La coscienza è il risultato dell'esperienza e non può precederla.

    p. 2
    CITAZIONE
    Sogniamo per risvegliarci alla vita, perché la vita ci addormenta con il peso delle sue esigenze.

    p. 7
    CITAZIONE
    [...] il viaggio è non ciò che vi aspettate ma ciò che ottenete.


    p. 10
    CITAZIONE
    Liberate ciò che vi fa paura, non vi spaventerà più. Rinchiudete ciò che vi fa paura, vi terrorizzerà per sempre.

    p. 12
    CITAZIONE
    I sintomi fisici spesso simbolizzano altre dinamiche attive in noi stessi. Se riusciamo ad arrivare a esse, i nostri sintomi spariscono.

    p. 17
    CITAZIONE
    I missili nucleari sono stati costruiti da una coscienza mascolinizzata a dismisura che ha sempre considerato il potere e il dominio i modi giusti per proteggere le nazioni, anziché utilizzare i valori femminili della creatività della relazione per legarle insieme.

    p. 30
    CITAZIONE
    Notate che i sogni non danno risposte. I sogni sono domande che richiedono risposte, non risposte che danno sicurezza. Questo lavoro tocca a noi.

    p. 43
    CITAZIONE
    Pensare che la maniera migliore di gestire la vita sia quella di controllarla è un errore.

    p. 49
    CITAZIONE
    Gli atteggiamenti sono delle regole create da schemi inconsci che hanno reagito a eventi passati. Quando siamo feriti, assumiamo un atteggiamento per giustificare la nostra chiusura nei confronti della vita. Ma perché bisogna agire nel presente basandosi su come si è funzionato nel passato?

    p. 51
    CITAZIONE
    Le persone si identificano come americani, cattolici, negri e così via, ma cosa vuol dire tutto questo? Ciò che sentiamo e pensiamo come persone è determinato principalmente dalle nostre esperienze interiori e non da dove viviamo, in quale chiesa preghiamo o dal colore della nostra pelle. Le persone hanno problemi d'identità perché cercano di identificarsi con cose esterne che non soddisfano il bisogno di scoprirsi come persone dotate di individualità ed esperienze interiori.

    p. 55
    CITAZIONE
    Una religione è un sogno collettivo dal quale bisogna svegliarsi.

    p. 81
    CITAZIONE
    Se reprimiamo i problemi, i sentimenti, le emozioni nella vita esterna, questi appariranno nei sogni come avversari che ci insidiano. Ciò che cerchiamo di evitare nella vita esterna sarà riproposto dalla fonte dei sogni per essere affrontato a livello interiore.

    p. 84
    CITAZIONE
    Noi temiamo il possibile, non l'attuale. Abbiamo paura di ciò che potrebbe succedere, di fatti non ancora successi! [...] Le persone non allenate a lavorare su ciò che è ostile reagiscono alla paura con l'evitare tutto.

    pp. 89-90
    CITAZIONE
    Resistere al male lo incoraggia ad avvicinarsi. Accogliendolo, si accetta la sua forza distruttiva nello schema della propria esistenza. Escludendolo, esso si prenderà tutto. Quello che più temiamo è quel che ancora deve arrivare. Includiamolo, e sarà soltanto una parte del tutto.

    p. 95
    CITAZIONE
    La consapevolezza, non la tecnologia, contraddistingue la maturità di una cultura.
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